la cassa di risparmio di reggio emilia

La Cassa di Risparmio di Reggio Emilia fu fondata nel 1852 da Pietro Manodori, straordinario personaggio
del periodo che precede l’Unità d’Italia e il XX secolo. Manodori era presidente del Monte di Pietà.
Sostenuto dal delegato provinciale del ministero dell’interno, Conte Pietro Gandini, iniziò la procedura
burocratica per ottenere l’autorizzazione ducale che gli fu rilasciata da Francesco V il 31 marzo del 1852
per l’evoluzione in Cassa di Risparmio.
Nel 1991, quando nasce la Fondazione Manodori, l’attività creditizia da un lato e l’intervento
di sostegno ai bisogni del sociale dall’altro si dividono nell’attività bancaria della Cassa e nell’attività
di beneficenza della Fondazione.
Punto di riferimento per la realtà economica e sociale reggiana per tutto il Novecento,
il 2 agosto 1999 la Cassa di Risparmio ha concluso il processo di fusione con la Banca Popolare di Brescia,
dando vita a Bipop-Carire

A seguito di aggregazioni bancarie, quindi, l’originaria partecipazione detenuta dalla Fondazione Manodori
nella Cassa di Risparmio si è trasformata nel 1999 nella partecipazione in Bipop Carire e, nel 2002,
nelle partecipazioni in Capitalia e FinecoGroup.

Nel 2007 è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione di Capitalia in UniCredit.

Dal 1 ottobre 2007 la Fondazione Manodori è azionista di UniCredit Group.