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le fondazioni per l’emergenza

L’Acri, associazione nazionale che raccoglie le fondazioni di origine bancaria, ha deliberato un contributo straordinario di 1,5 milioni di euro in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione che sta investendo il territorio dell’Emilia-Romagna in questi giorni.

All’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna, di cui fa parte la Fondazione Manodori di Reggio Emilia, è affidato il compito di coordinare l’impiego delle risorse da distribuire nelle zone coinvolte, predisponendo un apposito piano di intervento, per offrire una prima risposta alle esigenze della popolazione.

“Come sempre le fondazioni di origine bancaria assicurano il loro tempestivo supporto ogni volta che emergenze come questa investono i territori – ha detto Romano Sassatelli, presidente della Fondazione Manodori –. I principi di solidarietà e condivisione che sono alla base del nostro  impegno quotidiano ci spingono a contribuire alle prime necessità delle popolazioni coinvolte”. “Ora è il momento dei soccorsi – ha dichiarato Francesco Profumo, presidente dell’Acri – ma dobbiamo presto iniziare a ragionare anche con un’ottica di lungo periodo. Il succedersi periodico e ricorrente delle ‘emergenze’ impone una riflessione più approfondita sull’impatto dei cambiamenti climatici nel nostro Paese e su come stiamo rispondendo a questa sfida epocale. Anche su questo fronte le Fondazioni sono pronte, come già stanno facendo, a costruire alleanze virtuose per contribuire ad accelerare la transizione ecologica e mitigare gli effetti del climate change”.