Anselmo Govi
Bozzetto per decorazione

Anselmo Govi
Bozzetto per decorazione

Anselmo Govi (Reggio Emilia 1893 – 1953)
Bozzetto per decorazione
acquarello su cartone

L’opera
Del progetto per la decorazione della sala delle riunioni del Circolo Ufficiali di Bologna rimane solo questo bozzetto, in cui, come per le allegorie della sala da ballo, l’artista traspone con linguaggio verista alcuni tipici motivi tiepoleschi e popola di figure tornite e statuarie una composizione di nuvole di gusto barocco.

L’autore
Fin da giovanissimo garzone alla Cooperativa Pittori e Decoratori di Reggio Emilia, si formò sotto la guida di Cirillo Manicardi. Nel 1911 si iscrisse al corso d’ornato all’Accademia di Brera e nel 1914 al corso di decorazione murale presso la Società Umanitaria di Milano. Non fu attratto dalle avanguardie e si dedicò a una pittura di tipo accademico, legata a un realismo di matrice socialista, facendo uso di tecniche tradizionali. Fu apprendista dal 1915 al 1921 della Cooperativa Pittori, per la quale rivestì il ruolo di direttore artistico e consulente tecnico. Fu attivo prevalentemente come decoratore e si specializzò nella tecnica a fresco, della quale fu anche restauratore. A Reggio Emilia eseguì lo scalone per la Cassa di Risparmio (1910), il soffitto e lo scalone di Palazzo Ancini (1926), la cupola del Teatro Ariosto e il suo sipario (1927), la cupola della Chiesa di San Pietro (1928) e le decorazioni della chiesa di Santa Teresa.

Dipinse anche in altre città emiliane, soprattutto a Bologna, dove fu incaricato della decorazione della Cassa di Risparmio, del soffitto del Credito Fondiario e dei soffitti dello scalone e della sala da pranzo di Villa Mazzacorati. Fu inoltre chiamato nel 1939 a decorare alcune sale di Palazzo Grassi, sede del Circolo Ufficiali, in cui dipinse alcune allegorie.

Partecipò attivamente alla vita politica della città, fu iscritto al Partito Socialista Democratico e dal 1946 ricoprì la carica di consigliere comunale.