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un puzzle per la nuova pet

Raccolta fondi per l’innovazione tecnologica al Santa Maria

Pet Puzzle è un progetto di raccolta fondi per la donazione di 20.000 pezzi che andranno a comporre un grande puzzle. Con questo progetto la Fondazione Grade onlus si pone come capofila nella raccolta di 2 milioni di euro in tre anni per l’acquisto di una nuova Pet-Tac, al servizio di tutta la provincia, da donare all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Il progetto Pet Puzzle, promosso in collaborazione con il presidio ospedaliero rovinciale Santa Maria Nuova, con il contributo della Fondazione Manodori e di Unindustria Reggio Emilia, che hanno ribadito il loro impegno nel finanziamento, è aperto ad accogliere nuovi partner disponibili a condividere questa importante raccolta fondi.
Tutti possono contribuire: privati e aziende infatti possono donare uno o più pezzi di Pet Puzzle a partire da 100 euro l’uno. La raccolta fondi ha permesso di raccogliere, sino ad ora, grazie alla generosità di tanti, circa 500.000 €.
Simbolo di qualcosa che prende forma, di un incastro perfetto, di condivisione e “unione” di intenti, Pet Puzzle sarà un puzzle virtuale pubblicato sul sito Grade e aggiornato periodicamente per mostrare la percentuale di avanzamento della raccolta fondi.
La Pet (Positron Emission Tomography) è una metodica di diagnostica per immagini che consente di individuare precocemente i tumori e di valutarne la dimensione e la localizzazione. È ormai diventata una tecnica indispensabile e insostituibile per la diagnosi, la stadiazione e il trattamento di molte patologie neoplastiche. La Pet-Tac, che valuta gli aspetti fisiologici e biochimici piuttosto di quelli anatomici, consente una diagnosi più precisa e più veloce della malattia e trova applicazioni cliniche prevalentemente in oncologia, neurologia, ad esempio per la diagnosi precoce delle demenze, cardiologia, per infiammazioni ed infezioni.
Si tratta di una tecnologia estremamente innovativa perché consente di migliorare significativamente la qualità delle immagini cliniche ed individuare lesioni tumorali più piccole, effettuare una miglior valutazione della risposta ai trattamenti terapeutici, ridurre le dosi di radiazioni ai pazienti, utilizzare nuovi radiofarmaci Pet. I risultati attesi dall’acquisizione della nuova Pet-Tac comprendono una marcata riduzione dei tempi di attesa per la diagnostica oncologica, la massima personalizzazione dei trattamenti radioterapici e chemioterapici, la diagnosi precoce delle demenze e la ricerca e sviluppo di radiofarmaci innovativi, soprattutto in ambito oncologico. L’Arcispedale Santa Maria Nuova è sempre stata all’avanguardia e ha sviluppato una competenza distintiva nell’utilizzo di questa tecnologia, essendo stata Reggio Emilia la sede della prima macchina in Regione di questo tipo. Oggi tale metodica è diventata indispensabile per una struttura di ricerca e cura come l’Irccs, rispondendo ai bisogni dei pazienti oncoematologici di tutta la provincia e della regione. L’acquisto si rende necessario per la sostituzione della precedente attrezzatura che ha ormai terminato il proprio ciclo vitale tecnologico, essendo stata acquistata nel 2006 e utilizzata al 160%.